Un interessante
documentario è stato realizzato a proposito dell’esperimento datato
1962 in cui si fece esplodere una
bomba all’idrogeno –
H-Bomb – al di fuori dell’atmosfera terrestre. Era l’ennesimo test sciagurato nel pieno della
Guerra Fredda In questi
esperimenti non era ben chiaro cosa potesse succedere nè le conseguenze a lungo termine. Nella foto qui sopra possiamo ammirare un’istantanea dell’
esplosione che causò danni alle apparecchiature elettroniche delle
Hawaii, centinaia di km più in basso.
Queste immagini ormai declassificate sono state raccolte da
Peter Kuran per la realizzazione del suo documentario
Nukes In Space (vedi fonte per tutte le informazioni), sono la testimonianza di un’epoca di sperimentazioni folli in cui si andava incontro al
mistero a testa bassa, senza pensare alle conseguenze.
USA e Russia hanno compiuto svariate esperienze del genere, lanciando con razzi bombe atomiche nello spazio “
Per vedere l’effetto che fa” e, molto più seriamente, per giocare a chi faceva la voce più grossa.
Si contano circa una ventina di test spaziali tra altitudini comprese nel range 50 – 550 km ossia da una condizione di atmosfera rarefatta a totale assenza. La foto che vi proponiamo si riferisce al test
Starfish Prime, datato 9 luglio 1962 sopra all’atollo di Johnston Island.
Si osservò un’esplosione
globulare (non il classico fungo), un’
aurora artificiale impossibile a quelle latitudini, spettacolari formazioni di nuvole e giochi di luce,
arcobaleni che nascondevano però la loro entità maligna. Le
Hawaii (a 1500 chilometri di distanza) subirono danni agli impianti elettrici casalinghi e statali. Nello spazio, sette satelliti ossia
un terzo di quelli presenti all’epoca, (altro che ora guarda qui) furono danneggiati.