I crediti di Facebook ora sono un bene e una funzionalità quasi nascosta e buona parte degli utenti non ne è neppure a conoscenza dell’esistenza o del funzionamento. Ma come ogni buon mondo virtuale che si rispetti, anche il social network da 600 milioni di abitanti deve aver una moneta ufficiale che non ammetta altre valute che rischiano solo di confondere i fruitori. Dal primo luglio 2011, dunque, i Facebook Credits diventeranno l’unico mezzo per acquistare e vendere servizi e extra su Facebook e quindi nelle applicazioni come Farmville o come la nuova cliccatissima Cityville e gli sviluppatori potranno trattenere il 70% dei ricavi, il rimanente 30% andrà nelle casse di Zuckerberg.
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