Il terremoto in Giappone e il tremendo tsunami generato dal sisma hanno portato gravissimi problemi alle telecomunicazioni. Si segnalano danni ingenti ai cavi sottomarini che collegano le isole e la connettività cellulare è problematica nella zona colpita dalla tragedia, soprattutto nel settore a nord-est del paese. Con le TLC a singhiozzo, risulta ancora più importante l’apporto di Internet e lo sforzo degli operatori nazionali che stanno cercando di ristabilire una situazione. Non sarà però una soluzione immediata visti i segmenti tranciati sotto l’oceano.
I segmenti danneggiati sono quelli occidentali e settentrionali del cavo Pacific Crossing-1 (PC-1 W e PC-1 N), della sussidiaria dell’operatore nipponico NTT Communications che collega gli USA e lo stesso Giappone. Questo ha accelerato il blocco delle telecomunicazioni a nord di Tokyo.
Buona parte degli operatori nipponici e anche i fornitori di servizi come Fring e FON hanno da subito promesso di mettere a disposizione le risorse per aiutare le comunicazioni e di conseguenza i soccorsi. Anche Google si è rimboccata le maniche con i tool come Person Finder.
Insomma, tutto il mondo tecnologico sta aiutando nel limite del possibile la popolazione giapponese colpita dal terremoto – anzi, i terremoti – e soprattutto dal devastante tsunami. L’economia nipponica, siamo sicuri, reagirà aiutata dal Governo e dalla realtà di stanza sul territorio.
Qualche giorno fa, molti utenti hanno segnalato di aver ricevuto delle strane notifiche sui propri…
WhatsApp: attenzione a chi vorrebbe leggere le tue chat! Con questo semplice, ma efficace trucchetto…
Una nuova pericolosa truffa mette a serio rischio la sicurezza degli utenti. I segnali spesso…
Voglia di divano e serie tv, ma poco tempo per le storie senza fine? A…
Netflix ha apportato importanti modifiche per impedire agli utenti di condividere gli account. Ma cosa…
C'è un trucco WhatsApp che ci permetterà di non infilarci a capofitto in situazioni davvero…