I sensori di Kinect di Microsoft saranno utilizzati nel campo dei nano-satelliti spaziali di prossima generazione. I componenti dell’ottima barra sensore sviluppata come accessorio di Xbox 360 saranno sfruttati per un’operazione molto delicata come quella delle manovre in orbita. Si tratta di un campo dove sono richiesti calcoli elaborati, ma soprattutto rilevazioni estremamente precise e grazie alla qualità dei sensori di Kinect, che riescono a ricreare una riproduzione tridimensionale evoluta dello spazio davanti a sé, si potrà risparmiare tantissimo, ottenendo i medesimi risultati raggiunti con i metodi attuali. Potranno così essere lanciate costellazioni di nanosatelliti che potranno interfacciarsi tra loro grazie al controlling offerto dai sensori di Kinect.
Attualmente le operazioni di docking tra due oggetti in orbita sono tra le più delicate, costose e dispendiose in termini tecnici. Sin dalle prime missioni Apollo che richiedevano una grande perizia degli astronauti nella sistemazione dei moduli nel viaggio verso la Luna per arrivare al recente docking tra la capsula privata SpaceX Dragon agganciatasi alla Stazione Spaziale Internazionale. Si utilizza un mix di rilevazioni grazie a radar e laser che calcolano distanze, velocità e quant’altro. Ma con i sensori di Kinect – ovviamente modificati in modo opportuno – si potranno abbattere i costi e ottenere la medesima qualità. Almeno così si promette.




