Le Olimpiadi 2012 di Londra debutteranno domani 27 luglio con la cerimonia d’inaugurazione, ma già si discute per alcune delle decisioni “organizzative” che hanno coinvolto la capitale britannica. Ad esempio gli hot spot 3G che saranno vietati in tutta la zona della città interessata dagli impianti sportivi (dunque, buona parte). Che cosa significa questa limitazione? Che saranno liberamente utilizzabili cellulari, smartphone e tablet, ma la navigazione in rete dovrà avvenire tramite la connessione di cui questi dispositivi sono dotati oppure collegandosi a un hot spot Wi-Fi cittadino: sarà vietato condividere la propria connessione con una rete senza fili personale. Insomma, non si potrà, ad esempio, aprire la connessione 3G del proprio smartphone in Wi-Fi al proprio tablet. Perché?
Sfogliando il regolamento dei Giochi Olimpici di Londra – la 30esima edizione dell’edizione moderna iniziata nel 1896 a Atene in Grecia – stilato dal London Organising Committee of the Olympic Games (LOCOG), si scopre così che tra i dispositivi e le tecnologie bandite si trova anche quella dell’hot spot personale. E’ vietato perché “Esiste una fitta rete di comunicazioni in tutta l’area, che non si deve disturbare ulteriormente. Inoltre le reti wireless potrebbero essere utilizzate da eventuali attacchi terroristici per la comunicazione interna“. Emerge anche un altro curioso divieto: i dispositivi per le comunicazioni non dovranno superare i 30 centimetri di lunghezza a meno di non essere un giornalista, fotografo o video-operatore.




