Google Street View sbarcherà anche a Fukushima in Giappone e si presume che le Google Car possano essere sguinzagliate senza pilota a bordo: vista la zona delicatissima di azione, con ancora pericoli di contaminazione, c’è infatti chi pensa che possa essere utilizzata la tecnologia di guida automatica per mappare a livello visivo umano le zone del post-disastro del 2011. Secondo quanto affermato da The Register, l’operazione di Google avrà tre obiettivi: mappare la zona, raccontare come sta avvenendo la ricostruzione e rendere omaggio alle vittime oltre che sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema non pienamente ancora risolto. Il fulcro sarà la città di Namie che da 20.000 abitanti è ora un luogo deserto e spettrale.

Intanto, Google Street View sbarca anche sulle piste da sci: quello che si può definire senza problemi uno dei più amati servizi di Google inforca scarponi e indossa i guanti e mappa a livello “umano” una serie di piste in località prestigiose e storiche come Madonna di Campiglio, Kronplatz, Folgarida Marilleva, Alpe di Siusi Valtournanche, Madesimo e altre ancora. Come è stato possibile fotografare a 360 gradi il panorama innevato? Semplice, si è fatto indossare lo zainetto speciale con fotocamera panoramica a collaboratori di Mountain View provetti sciatori, un po’ come avvenuto in occasione della mappatura del Grand Canyon grazie ai Google-trekker.
Il più grande aggiornamento di Google Street View di sempre con oltre 250.000 miglia aggiunte all’enorme database di foto a livello stradale e a 360 gradi. L’Italia è compresa tra i paesi interessati insieme a Stati Uniti, Svezia, Gran Bretagna, Macau e Singapore, Tailandia, Taiwan, Danimarca, Norvegia e Canada. Oltre alle classiche foto catturate per vie, viali e vicoli ci sono anche collezioni speciali come ad esempio aree pedonali nei centri storici, castelli e attrazioni turistiche come il Palazzo di Caterina e il monastero di Ferapontov in Russia, il Chiang Kai-shek Memorial Hall a Taiwan, o lo Stanley Park a Vancouver. Ma anche le coste nordorientali in Danimarca e gli scenari di Amleto. Qui sotto una collezione di immagini dall’Antartide, recentemente inclusa nella collezione.
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Google Street View è presente in tutti e sette i continenti della Terra: mancava l’Antartide ma, come comunicato da un corposo post sul blog ufficiale nell’Ottobre 2010, finalmente anche questo gap è stato colmato. In gallery possiamo ammirare alcuni screenshot di Google Street View che provengono da Half Moon Island, un panorama e un gruppo di pinguini, frutto dell’ultima sessione ufficiale. Navigando sul continente si incontrano pallini blu: sono i contributi degli utenti. Ricercatori, più che altro.




