Addio a smartphone e tecnologia, la scelta di questi giovani fa riflettere

È possibile vivere in un mondo dove gli adolescenti decidono di abbandonare il cellulare e concentrarsi su hobby interessanti?

A quanto pare la risposta è più che affermativa: quella piccola rivoluzione che si spera da così tanto tempo ha davvero preso piede in un posto del mondo in cui esiste ancora la differenza tra essere in ed essere out. Eppure, quante volte abbiamo desiderato essere meno legati ai nostri smartphone e cercare, al contrario, di coltivare una passione?

il luddite club, che cos'è?
Dagli USA arriva la staoria di Logan e del Luddite Club – Tecnocino.it

Certo, non c’è alcun motivo di demonizzare questi strumenti che, comunque, nel loro modo di fare, ci permettono di essere in contatto con chi amiamo. Tuttavia, la vera e propria colpa di un uso inappropriato di queste moderne tecnologie ce l’abbiamo noi. Infatti, vediamo sempre più truffe online, tendenze assurde e altro ancora che non beneficia la nostra salute mentale.

Addio smartphone e benvenuti passatempi di ogni tipo, la curiosa storia ambientata a New York

I ragazzi di cui vogliamo parlare hanno un appuntamento fisso presso le scale della Central Library di Brooklyn e la cosa che li accomuna è che nessuno di loro ha con sé uno smartphone. Addirittura hanno un nome: si chiamano il Luddite Club, un piccolo movimento che nasce a New York con lo scopo di beneficiare la salute mentale evitando qualunque elemento che possa metterla a rischio, tra cui, soprattutto, i cellulari.

Se li si osserva, sembrano davvero quegli adolescenti di vecchi film americani: c’è chi ama disegnare e chi, invece, suona la chitarra. Addirittura, durante l’estate portano con loro anche un’amaca per rilassarsi ancora di più. Tuttavia, non sono totalmente fuori dal mondo dei cellulari. Rispetto a quelli di ultima generazione, preferiscono quello a conchiglia che serve solo a chiamare e a mandare messaggi.

la storia di logan, 17enne di new york
Addio cellulari: benvenuti libri e chitarre – Tecnocino.it

Tutto partì dalla giovane 17enne Logan che ebbe il suo primo smartphone all’età di 11 anni. Da lì aveva cominciato ad ammirare tutte le ragazze più popolari della scuola che mostravano sui social la loro vita perfetta, almeno in apparenza. Poi, ha iniziato a pubblicare foto considerate brutte dal mondo dei social senza che le importasse di cosa dicessero gli altri.

Il punto di svolta

La cosa è diventata ancora più seria quando nel 2020, in piena pandemia, mentre noi tutti ci legavamo ancora di più ai cellulari per restare in contatto con parenti e amici, Logan perde il cellulare e con l’aiuto di un’amica decide di sparire da Instagram. Compra un cellulare a conchiglia e inizia a leggere oppure a confezionarsi da sola delle pantofole. Insomma, ritrova un suo modo di impiegare il tempo.

Durante un concerto conosce Jameson che, guarda caso, non solo la pensava come Logan, ma aveva anche lui un cellulare a conchiglia. I due si sono incontrati in biblioteca nelle settimane successive e dà lì hanno fondato il Luddite Club. Il nome è stato dato dalla madre di Logan, e si rifà alla figura di Ned Ludd che nel settecento distrusse un telaio per protestare contro la nuova tecnologia delle aziende, dando vita al movimento del luddismo.

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