Facebook OpenCellular: il progetto per connettere il mondo

Facebook sta investendo molto nel cercare di portare Internet in tutto il mondo. L’ultimo progetto è OpenCellular, piattaforma hardware e software open source che permette di ampliare facilmente l’accesso alle reti mobile di tutto il mondo. Si compone di due elementi basilari: la scatola contenente tutto l’hardware e il software che la gestisce. Attraverso questo connubbio, Facebook punta a offrire a tutti la possibilità di creare reti con semplicità e con un basso investimento.

Oltre 4 miliardi di persone, alla fine del 2015, non erano connesse a Internet e oltre il 10% della popolazione mondiale non è raggiunto da connettività cellulare. Proprio per questi motivi, Facebook ha realizzato OpenCellular, un progetto che ha come obiettivo quello di connettere il mondo, creando un’infrastruttura a basso costo e completamente open source.

Facebook OpenCellular è una piattaforma di accesso wireless software defined, ovvero una soluzione che punta a portare la connettività dati in quelle zone non ancora coperte da operatori telefonici.

OpenCellular per Internet ovunque

Attraverso OpenCellular è possibile creare infrastrutture a basso costo e offrire ai residenti reti con buone prestazioni, senza richiedere il pagamento di abbonamenti troppo elevati. Allo stesso tempo, il fatto che hardware e software siano completamente open source ha come obiettivo quello di facilitare l’accesso a un maggior numero di operatori e anche privati cittadini, interessati in questo progetto.

La particolarità di Facebook OpenCellular è quella di essere in grado di adattarsi alle esigenze di ogni specifico contesto e il software può essere modificato, anche a distanza. Non solo, la struttura portante e lo chassis sono ad alta resistenza, in modo tale da poter operare nelle condizioni ambientali più complesse.

Infine, nel momento in cui stiamo scrivendo, OpenCellular è in fase di test all’interno dei laboratori di Facebook e potrebbe essere disponibile per il pubblico entro la fine del 2016.

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