Comete Scure: il pericolo invisibile

Le Comete Scure sono particolari tipi di questo corpo celeste che si differenziano da quelle tradizionali per la loro scarsa capacità di riflettere la luce. Appaiono come opache e si scovano quando sono vicine. Troppo vicine?

Le Comete sono state al centro di svariati film catastrofici, poi non se n’è più parlato fino alle recenti missioni di studio e analisi di composizione che hanno portato le sonde a catturare frammenti della scia in un gel particolarmente denso.
Ora tornano in auge con la loro accezione “maligna”. Il Professore Bill Napier, della University of Cardiff ha visto pubblicare sul New Scientist Magazine il proprio allarme su questo pericolo invisibile, supportata da David Asher, dell’Armagh Observatory dell’Irlanda del Nord che ha affermato che “Comete periodiche che tornano ogni 200 anni potrebbero essere ‘dark'”.
Delle 3000 comete circa in orbita intorno al sole sono state individuate con certezza solo 25, le altre potrebbero “accendersi” avvicinandosi alla stella o potrebbero anche rimanere oscure; la cometa IRAS-Araki-Alcock nel 1983 è transitata a una distanza di cinque milioni di km dalla Terra, il più vicino passaggio da 200 anni a questa parte.
Ed è stata avvistata solo due settimane prima del suo arrivo visto che solo l’1% della superficie era riflessa dalla luce. La soluzione per catturare la loro presenza e quindi, scongiurando, evitare tragedie? L’esperto americano Clark Chapman, del Southwest Research Institute di Boulder, Colorado ha suggerito l’ipotesi di cercarle studiando il calore emesso visto che essendo scure sono poco visibili, ma assorbono più energia dal Sole.

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