iPad e il bug AT&T: la palla passa all’FBI!

Si evolve la situazione del giallo legato alle 114 mila utenze email svelate involontariamente da AT&T a causa di un bug che ha colpito i tantissimi clienti possessori di un iPad: grazie a un buco nella sicurezza dell’operatore è stato giocato un brutto scherzo ai possessori del tablet di Cupertino
 
Merito di hacker che poi si è scoperto provenire dalla Francia più precisamente dal gruppo Goatse Security che ha scovato il bug nella sicurezza del sito internet del carrier americano e si è fatto largo nei meandri delle informazioni nascoste. Sembra poca roba, ma l’FBI sta indagando.

Già, il Federal Bureau of Investigation ha preso le redini della vicenda andando a scavare più a fondo di questa strana e spiacevole vicenda che ha coinvolto 114.000 utenti di iPad che loro malgrado – e senza colpevolezza da parte del tablet stesso – hanno visto le proprie informazioni spiattellate online.
 
Dati sensibili che hanno necessariamente chiamato in causa l’FBI che attraverso il portavoce, Lindsay Godwin, dichiarano senza timore che “Le intrusioni dei pirati informatici conducono a potenziali crimini informatici“. Perché è stato così semplice accedere alle informazioni che svelavano con uno scrpit l’indirizzo email associato ad un identificativo unico appartenente a ogni iPad (ICC-ID)? AT&T si è preso le colpe, ne sentiermo parlare ancora a lungo

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