Facebook come allarme per salvare due donne in Umbria

Facebook è servito come allarme per bloccare due donne che stavano tentando il suicidio: è avvenuto per entrambi i casi in Umbria e più precisamente a Orvieto e a Citta’ di Castello. Con la stessa modalità: le intenzioni erano state annunciate proprio sul social network.
 
Come estremo ed esagerato atto di condivisione, sintomatico sul peso raggiunto dal portale di Zuckerberg, le due donne erano già pronte nel loro intento quando le autorità le hanno individuate e raggiunte – dietro segnalazione di altri utenti – fermando il gesto

A Citta’ di Castello una giovane donna aveva pubblicato un allarmante status (ben diversi da quelli sul mese della prevenzione) in cui esponeva la sua volontà di farla finita. Le amiche si sono spaventate e hanno contattato un carabiniere che, fingendosi amico di amici, è riuscito a telefonare alla donna, scopendo dove si trovava.
 
L’ha poi tempestivamente raggiunta trovandola già in stato di confusione dovuto all’ingestione di numerosi farmaci. Ma se la caverà. Il secondo caso a Orvieto, ancora una volta una donna e ancora una volta un drammatico statusLa faccio finita
 
Alcune fonti in realtà danno come maschile il sesso del protagonista, il risultato non cambia: dopo lo status gli amici contattano i Carabinieri che individuano la giovane 29enne originaria milanese in un bosco in provincia di Orvieto.
 
Era già chiusa in auto con lo scarico collegato all’interno. Salva per pochi minuti: i Carabinieri l’hanno riaccompagnata a casa scoprendo la motivazione “amorosa” del gesto. Ecco tutte le ultime novità in merito alla privacy su Facebook

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