Garmin Approach S3: orologio hitech per il golf [TEST]

Abbiamo provato a lungo il buon Garmin Approach S3 Golf GPS Watch che prende il meglio dalle precedenti versioni ossia Approach S1 aggiungendo non solo uno schermo più reattivo e a più alta risoluzione, ma anche una serie di funzionalità molto pratiche e comode come una migliorata gestione dello score digitale che finalmente supporta in modo profondo e ottimizzato anche il punteggio Stableford personalizzabile a seconda dell’handicap dell’utente. Grazie a questo strumento praticamente accettato da quasi tutti i campi, sarà possibile sfruttare mappe precaricate di campi in tutto il mondo (sono 27.000) e non solo più in USA e Canada come S1. Sono numerose le novità, scopriamole tutte insieme alle funzioni, alla scheda tecnica e ovviamente ai pro e contro di questo strumento da polso ideale per un golfista hitech. Qui sopra, un po’ di foto del device.

Le novità

Retro di Garmin Approach S3

Le novità introdotte da Garmin Approach S3 Golf GPS Watch sono diverse: lo schermo ottiene una risoluzione migliorata e una reattività superiore, consentendo di poterlo utilizzare per alcuni compiti come ad esempio andare a spostare la posizione della bandierina per andare a impostare in modo preciso ogni singola mappa (pre-caricata di default) di ogni singolo green di ogni singolo campo salvato in memoria. Le informazioni fornite sono complete anche della distanza dai punti di layup dove piazzare una comoda palla per un colpo più deciso e proficuo successivamente. Di sicuro l’aggiunta del punteggio Stableford nello score digitale è un punto a favore di questo orologio, perché si sa che per molti golfisti è un po’ complicato andare a monitorare l’andamento di una gara con un conteggio a mente sullo score stesso, che a fine partita si può anche stampare. Infine, è possibile anche andare a piazzare ostacoli d’acqua o bunker modificando le mappe.

Design e estetica

Garmin Approach S3 visto di lato

Esteticamente è leggero, comodo da indossare e non dà fastidio al polso durante lo swing sia che si sia destri sia mancini e che lo si indossi su una o l’altra mano. Allo stesso modo lo schermo sensibile al tatto riesce a captare anche l’azione del dito nascosto dal guanto, senza doverselo così levare durante il gioco per una sbirciatina rapida. Ricordiamo che se il campo vieta l’uso di questi strumenti è vietato utilizzarli e si può incorrere in penalità, dunque tenete alto l’onore della sportività dei golfisti. In conclusione, l’unico piccolo difetto che troviamo in merito al design è che il display – a nostro avviso – poteva essere meglio protetto, magari andando a alzare leggermente i bordi e dunque lasciandolo qualche millimetro sotto la superficie. Ma è una piccolezza.

Le caratteristiche tecniche

Localizzazione GPS

La scheda tecnica di Garmin Approach S3 Golf GPS Watch è solida e consistente. Lo schermo è da un pollice a risoluzione di 128×128 pixel. La batteria garantisce un uso di 4 settimane in modalità orologio e 8 ore con il GPS spento, anche se sul campo può durare qualcosa di meno effettivamente. Lo spessore è di circa 1.3 centimetri e in confezione si trova ovviamente l’orologio, il manuale, il cavo di ricarica USB che consente anche il collegamento al PC, adattatore per la presa di corrente e garanzia. Da notare che tutti i successivi aggiornamenti saranno gratuiti e che non sono richieste sottoscrizioni di abbonamento. La struttura dell’orologio lo protegge dall’acqua come certificato dalla sigla IPX7. Se finite a mollo nel laghetto della buca 18 non temete perché può resistere fino a mezzora a un metro di profondità.

La prova sul campo

Ora e data

Ok, sul campo come si comporta, dunque? Sono rimasto piacevolmente sorpreso di trovare mappato il campo dove abitualmente mi alleno, che è ancora in fase di completamento eppure viene già incluso nel database con indicazioni davvero precise. Durante il gioco si dimostra essere leggero e comodo, più di un normale orologio perché se ne sta al suo posto senza dare fastidio durante lo swing. Lo schermo prende bene l’input anche attraverso il guanto ed è leggibile senza problemi anche con il sole contro. La batteria dichiara 8 ore con GPS acceso, ma difficilmente regge 36 buche se non si è professionisti e si marcia spediti, ma per 18 non vi tradirà. È lodevole il suo database gigantesco e gli update completamente free così come la possibilità di aggiustare la posizione del pin e posizionare ostacoli e bunker. Già, però di default gli ostacoli non sono caricati, peccato. L’interfaccia è davvero semplicissima da utilizzare, lo consigliamo sia per golfisti in erba sia per i “vecchi” del circolo. Sarebbe bello che Garmin creasse una community golfistica online come MOTOACTV di Motorola oppure Callaway upro mx+ dove condividere e salvare score e statistiche. Riepilogando:

PRO:

  • Design, peso e dimensioni
  • Schermo reattivo e che non teme il guanto
  • 27000 mappe pre-caricate con mappa del green, update gratuiti e modifiche personalizzabili
  • Batteria ideale per 18 buche
  • Interfaccia intuitiva
  • Buona qualità/prezzo
  • Punteggio Stableford supportato, score salvabile e stampabile
  • Waterproof

CONTRO

  • gli ostacoli non sono pre-caricati
  • batteria non regge due giri del campo
  • sarebbe bello ci fosse una community golfistica di Garmin

Infine il prezzo: si può trovare a circa 250 euro, un rapporto qualità/costo interessante.

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