Drone troppo carico di droga si schianta in Messico

Un drone non vale l’altro. Esistono prezzi diversi, qualità diverse e capacità diverse. Lo scorso martedì 20 gennaio dei trafficanti di droga messicani hanno evidentemente visto le cose troppo in grande per il loro carico di metamfetamina attraverso un drone. L’apparecchio e il suo carico si sono schiantati qualche metro solamente prima del confine con gli Stati Uniti. Martedì, 21.30, una persona chiama la polizia municipale di Tijuana, città messicana al confine. L’individua dichiara in maniera anonima di aver visto qualcosa cadere dal cielo e atterrare su un parcheggio del centro commerciale Pueblo Amigo, situato a qualche metro dalla frontiera messico-statunitense.

Nessun ufo, nessuna stramberia: niente di tutto questo. Gli agenti della polizia trovano sul posto non meno di 3 chili di metamfetamine posti su un drone, spiega la polizia locale di Tijuana. La tesi più probabile secondo le autorità riguarda un sovraccarico dell’apparecchio. Lo Spreading Wings S900 è un drone telecomandato mediante batterie che comporta sei eliche ed è in grado di sopportare fino ad un massimo di 8 kg (apparecchio e carico). Un apparecchio troppo piccolo per veicolare questa quantità di droga anche conosciuta con i nomi di “meth”, “crystal meth”, “crystal” o “ice.”

Non è la prima volta che le autorità intercettano dei droni carichi di droga, racconta Jorge Morrua, portavoce della polizia di Tijuana, ai nostri colleghi di AP. Questo apparecchio qui si è fermato a qualche metro appena dagli Stati Uniti. “Non possiamo proprio dire che il trasporto tramite drone sia un nuovo trend per il contrabando”, spiega a Fox 5 San Diego Amy Roderick dell’agenzia di lotta contro la droga di San Diego. Quest’ultimo si vuole rassicurante dicendo che “questo metodo consente di veicolare solamente una piccola quantità di droga ed è facile da rilevare.” La polizia non ha ancora trovato il proprietario di questo drone e del suo carico.


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