Finalmente Jolla Phone è in uscita in Italia con un prezzo molto, ma molto interessante di 249 euro. Certo, a guardare la composizione della scheda tecnica si trova di sicuro di meglio in quanto a performance e modernità dell’hardware, tuttavia questo terminale si differenzia dalla massa spesso omogenea degli smartphone moderni grazie all’adozione del sistema operativo Sailfish OS che si distacca dai vari Android, iOS di Apple, Blackberry OS oppure Windows Phone per scelte coraggiose e intriganti. Jolla Phone è disponibile all’acquisto e si dedica a chi vuole provare un’eperienza nuova, scopriamone di più.
Jolla monta un scheda tecnica di buon livello con uno schermo touchscreen con diagonale da 4.5 pollici molto luminoso con sensibiltà a cinque punti di multi-touch, protetto dal vetro di Gorilla Glass 2. Il processore è un Qualcomm Dual Core da 1.4GHz accompagnato da 1GB di Ram, c’è una memoria interna da 16GB espandibile via microSD, moduli GPS, Wi-Fi e Bluetooth, doppia fotocamera con sensore posteriore da 8 megapixel con flash LED e frontale da 2 megapixel. Non manca anche il modulo NFC che consente al dispositivo di comunicare con le cover intelligenti che aumentano le performance del cellulare aggiungendo nuove funzioni secondo la filosofia del The Other Half. Qualcosa che avevamo già imparato a conoscere almeno 6 anni fa con la startup israeliana Modu, ormai caduta nel dimenticatoio online. Il riepilogo delle specifiche:
- Schermo touchscreen qHD da 4.5 pollici con vetro Gorilla Glass 2
- Sistema operativo Sailfish
- Memoria interna da 16GB espandibile via microSD
- Processore Qualcomm Dual Core ad 1.4GHz con 1GB Ram
- Connettività LTE
- GPS, Wi-Fi, Bluetooth e NFC
- Fotocamera posteriore da 8.0 megapixel con flash LED ed anteriore da 2.0 megapixel
Sailfish è un sistema operativo che punta tutto sulla naturalezza e intuitività. Si basa su Linux e su MeeGo ossia sull’OS che era stato sviluppato internamente a Nokia, ma che poi era stato rimbalzato di proprietà in proprietà senza mai vedere la luce della platea che meritava. Non è completamente open-source, perché porzioni del codice sono proprietari di Jolla. Qui sopra, un video che illustra le ultime novità del dispositivo.
