Plutone è stato raggiunto con il processore della prima PlayStation
Sembra quasi folle, ma sì, la sonda New Horizon della NASA che è arrivata fino a Plutone passando per l'intero sistema solare ha usato lo stesso processore che Sony sfruttò per realizzare la prima PlayStation
Pubblicato da Massimiliano Di Marco Giovedì 23 luglio 2015

Abbiamo conosciuto meglio Plutone grazie al lavoro della sonda New Horizon. Una piccola curiosità su di essa: per raggiungere questo importante obiettivo spaziale, gli ingegneri della NASA hanno sfruttato lo stesso processore che Sony adottò per la prima console PlayStation. Da Crash Team Racing e Final Fantasy VII a un viaggio su Plutone, lungo 4,8 miliardi di chilometri. Ogni elemento hardware è stato controllato da questa CPU, come il monitoraggio dei sensori o la fondamentale trasmissione dei dati.
La NASA ha preferito usare la CPU (MIPS R3000) della prima PlayStation in quanto era un hardware già consolidato, “testato e ritestato”; una tecnologia più recente e sperimentale avrebbe potuto mettere a rischio la missione, che ci ha restituito immagini di Plutone mai viste e in alta qualità. La NASA comunque non è nuova a queste scelte. Per la missione Orion, quella che porterà in futuro esseri umani su Marte, l’agenzia spaziale statunitense sta usando un processore IBM del 2002.