Cartucce per stampanti: quali differenze tra compatibili e rigenerate?

La stampante è una delle periferiche del computer più diffuse tanto in ambito privato che aziendale, che al giorno d’oggi è in grado di assicurare un numero sempre crescente di funzionalità, visti i rapidi progressi registrati in ambito tecnologico.

In particolare, a partire dalla maggiore diffusione dello smart working determinato dal lockdown, negli ultimi tempi anche sul fronte domestico c’è la necessità di ricorrere con maggiore frequenza a questo dispositivo, optando dunque per modelli performanti, in grado di assicurare sempre buone prestazioni.

Naturalmente, ciò sta determinando un aumento della richiesta per quello che riguarda toner e cartucce. Per non rimanerne sprovvisti all’occorrenza, il consiglio è innanzitutto quello di tenere sotto controllo i livelli di inchiostro, verificando periodicamente la percentuale di esaurimento dei consumabili. Inoltre, una buona idea potrebbe essere quella di dotarsi di un piccolo rifornimento, sia in casa che in ufficio, così da provvedere immediatamente ai ricambi quando necessario.

Per quanto riguarda la scelta delle cartucce, al giorno d’oggi è possibile optare per numerose soluzioni, oltre ai prodotti originali. Molto apprezzate risultano, per esempio, anche le cartucce compatibili e quelle rigenerate, che offrono numerosi vantaggi a fronte di un’ottima qualità di stampa.

Cartucce compatibili o rigenerate?

Le cartucce compatibili sono prodotti molto richiesti innanzitutto per il rapporto qualità-prezzo. Vengono prodotte da aziende terze rispetto alle case produttrici delle stampanti e il loro costo è per questa ragione più contenuto, assicurando un importante risparmio in fase d’acquisto.

Al giorno d’oggi è possibile trovare cartucce compatibili per qualsiasi modello di stampante, quindi l’ottimizzazione della spesa relativa ai consumabili è davvero accessibile a tutti.

Le cartucce rigenerate, invece, sono una scelta piuttosto ecosostenibile perché vengono utilizzate quasi interamente parti di cartucce esauste per crearne di nuove, ovviamente con dell’inchiostro in aggiunta.

Trattandosi di un’operazione piuttosto complessa, la rigenerazione di solito non può essere fatta più di 4 volte per garantire la qualità dei materiali e quindi la longevità del prodotto finale. Si collocano esattamente come le originali e le compatibili ma il software della stampante potrebbe impiegare qualche minuto in più per il riconoscimento.

Come trovare cartucce compatibili e rigenerate online

Così come anche tanti altri prodotti di largo consumo, anche le cartucce compatibili e quelle rigenerate al giorno d’oggi possono essere trovate online.

In questo caso, sarà fondamentale innanzitutto cercare portali specializzati che offrano un servizio veloce e puntuale, pagamenti sicuri, ma soprattutto una vasta gamma di scelta, con modelli ben descritti nella scheda tecnica.

Si parte dall’individuazione del marchio che caratterizza la propria stampante, perché la compatibilità con determinati brand viene sempre indicata negli e-commerce.

Il passo successivo sarà ricercare esattamente la sigla che compare sulla cartuccia che di solito consta di un codice numerico o alfanumerico molto breve seguito dall’indicazione “colore” o “nero”.

Le cartucce, poi, possono avere capacità diverse e contenere più o meno inchiostro: l’indicazione XL, di solito, indica quelle che presenta una durata del getto maggiore.

Per visionare correttamente le cartucce e le sigle presenti, nonché per estrarle dalla stampante al fine di sostituirle, è necessario seguire sempre attentamente le istruzioni fornite dalla periferica. Il carrello scorrevole all’interno, una volta aperto, permette di togliere gli elementi esausti dall’alloggiamento esercitando una lieve pressione.

Prima di procedere all’inserimento delle nuove cartucce, è bene ricordare di rimuovere la striscia adesiva messa a protezione del prodotto. Entro qualche minuto dall’alloggiamento si potrà di nuovo riprendere a stampare in tutta tranquillità.

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