Macbook Pro con Retina Display: cambiare batteria costa il 54% in più

La batteria integrata in Macbook Pro con Retina Display è molto più performante e capace di quella dei modelli precedenti, dato che può produrre un watt di energia per 95 ore oltre che supportare 1000 cicli di ricarica prima di calare all’80% delle potenzialità iniziali. E tutto questo senza aumentare le dimensioni rispetto alla generazione precedente. Tuttavia, queste innovazioni hanno un costo importante che si può apprezzare se si va a leggere il prezzo del cambio batteria in assistenza che passa da 129 a 199 dollari ossia +54%. E’ sempre possibile il fai-da-te, ma la procedura è sconsigliabile agli utenti meno esperti. Intanto arrivano chicche e nuove informazioni sulla tecnologia Retina Display applicata a Macbook Pro.

Il nuovo Macbook Pro con Retina Display offre una diagonale da 15 pollici e una risoluzione notevole di 2880 x 1800 pixel per non perdersi nemmeno un dettaglio e per una qualità che è superiore persino a quanto l’occhio umano può percepire. Per riassumere le sue qualità, ecco la scheda tecnica del nuovo Macbook Pro da 15 pollici:

  • Processore quad-core Intel Core i7 fino a 2,7GHz con velocità Turbo Boost fino a 3,7GHz
  • Ram da 16GB massima a 1600MHz
  • Scheda grafica NVIDIA GeForce GT 650M
  • Retina Display da 2880 x 1800 pixel e 220ppi a 5 milioni di pixel (3 più degli HD TV)
  • SSD fino a 768GB
  • Due porte Thunderbolt, due USB 3.0 e ingresso HDMI
  • Batteria fino a 7 ore con tecnologia Adaptive Charging
  • FaceTime HD
  • Trackpad Multi-Touch in vetro
  • Wi-Fi 802.11n 3-stream

 
La tecnologia Retina Display dei nuovi Macbook Pro ha scatenato l’entusiasmo del web, ma non solo quello dei fanboy quanto anche quello degli smanettoni come lo staff del portale Anantech. Hanno infatti provato a installare il sistema operativo Windows 8 per controllare come si comportava alla massima risoluzione possibile (soprattutto se era possibile supportarlo). Ebbene, il nuovo OS di Microsoft permette di raggiungere la massima risoluzione possibile, così da sfruttare l’interfaccia Metro alla massima potenza, comportandosi meglio sia della precedente versione Windows 7 sia, paradossalmente, di Mac OS X.
 
Infine, si continua a ipotizzare un’appendice della presentazione del WWDC 2012 attesa per il prossimo autunno, magari anche inverno, con l’ufficialità anche di un modello di Macbook Pro da 13 pollici dotato della tecnologia Retina Display e capace di supportare una risoluzione massima di 2.560 x 1.600 pixel. Sarebbe ovviamente un notebook più sottile e leggero del 15 pollici, con un probabile processore Ivy Bridge da 2 GHz con scheda grafica Intel HD 4000. Si potrebbe anche ipotizzare una scelta ingegneristica più spinta con una SSD al posto dell’HDD e l’eliminazione del drive ottico. Vi terremo aggiornati.

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