Youtube, Justin Bieber e l’orda di 4chan

C’è un cantante ragazzino, il sedicenne Justin Bieber che negli USA sta letteralmente spopolando, è il nuovo idolo delle teenagers. Ma allo stesso tempo è anche il nemico giurato dell’orda degli anonimi, l’imageboard 4chan. Perché? Beh, non c’è un motivo particolare.
 
Fatto sta che col pretesto di sfottere alla morte il buon Justin Bieber è stato organizzato un nuovo attacco di massa a YouTube, che ospita tanti video commentatissimi e condivisi dalle fan. Sfruttando una falla nel sistema dei commenti per qualche minuti si è diffuso il panico, poi tutto è stato messo al giusto posto.

Ogni tanto 4chan organizza questi attacchi di massa sfruttando un esercito probabilmente vicino al milione di unità: un vero e proprio blitz a colpi di commenti anonimi sfruttando bug e rendendo voragini piccoli buchi di sicurezza. Il giorno dell’attacco è stato, non a caso, il 4 luglio giorno dell’Indipendenza degli Stati Uniti d’America.
 
Come al solito si sono inseriti commenti con link a contenuti per adulti e a portali di dubbio gusto, infettati da malware, scritte provocatorie e quant’altro. Hanno dato una mano anche Ebaumsworlds e Facepunch entrando attraverso una vulnerabilità cross-site scripting (XSS) per inserire codice HTML direttamente in sito.
 
Google ha subito notato l’attacco e in appena due ore l’ha respinto, non dovrebbero esserci problemi per gli utenti; dal canto suo Justin Bieber ha risposto via Twitter a tutte le provocazioni e ripete di non esser morto in un incidente d’auto, non far parte di sette religiose, degli Illuminati, di non esser figlio di Chuck Norris e così via

Impostazioni privacy