Il più grande satellite mai messo in orbita è uno “spione” hi tech americano

NRO LR-32 è il più grande satellite mai messo in orbita: non serve per le telecomunicazioni né per osservazioni scientifiche, ma sarà uno strumento altamente tecnologico che spierà attività di interesse militare. Il lancio è avvenuto con successo durante la scorsa domenica alle 5.58 di mattina ora locale. Il satellite USAF per ora è coperto da un velo di riservatezza. E’ così imponente che ha dovuto richiedere l’uso del potente razzo Delta IV Heavy per sollevarsi dal suolo e per raggiungere le giuste altitudini per orbitare intorno al pianeta. A cosa servirà? Quali tecnologie nasconde?

NRO LR-32 è il satellite record, il più grande mai messo in orbita, come riferito dal Direttore del National Reconnaissance Office, Bruce Carlson, e sarà la perla del sistema o meglio dire la costellazione di occhi che osservano la Terra ad alta risoluzione.
 
Ovviamente possiamo solo ipotizzare ciò che NRO LR-32 include (così come era avvenuto qualche tempo fa con lo Shuttle robotico): un performante occhio per captare immagini ad altissima risoluzione, sensori di varia natura per raccogliere dati che vanno oltre l’apparenza e un’orbita geosincrona posizionata sull’equatore dunque non propriamente sul territorio statunitense.
 
Spettacolare l’antenna che una volta distesa nella sua massima ampiezza raggiungerà una dimensione pari a quella di un campo di calcio. Dimensioni importanti e grande peso, visto l’uso del propulsore Delta IV Heavy ossia il più potente razzo oggi a disposizione, capace di produrre una spinta di un milione circa di chilogrammi grazie ai tre motori.
 
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