Btjunkie.org bloccato dalle autorità italiane

Btjunkie.org è stato bloccato dalle autorità italiane: il popolare motore di ricerca di file Torrent è stato così chiuso all’accesso dalla Magistratura e dalla Guardia di Finanza. In realtà al momento attuale è possibile entrare liberamente nel portale, effettuare ricerche e individuare file da scaricare con gli appositi client, tuttavia la situazione è ancora tutta in divenire. Solamente nelle scorse ore era intervenuto il presidente di FIMI, Enzo Mazza, lodando l’iniziativa come innovativa e importante.

Btjunkie.org è uno dei tanti siti che non si occupa di ospitare fisicamente i file torrent, quanto di offrire un motore di ricerca veloce e affidabile per trovare i file stessi, dalla rete. Con l’operazione Poisonous Dahlia, della Guardia di Finanza di Cagliari insieme alla Magistratura, è arrivata l’azione delle autorità italiane.
 
L’ordine di inibizione all’accesso era arrivata direttamente dal PM senza la convalida del GIP per la ricorsa al riesame come accaduto col caso di Pirate Bay. In questo caso sarà consentito soltanto il ricorso alla Cassazione. Un “colpo” importante che colpiva 500.000 potenziali utenti italiani.
 
Btjunkie.org ha messo su un bel business, quantificato in 3.5 milioni di euro all’anno, e il presidente FIMI Enzo Mazza è entusiasta del blocco “E’ un’importante messaggio mandato dalla Magistratura alle associazioni criminali che favoriscono la distribuzione illegale di musica“.

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