I prezzi degli hard disk da vertigini per via delle alluvioni thailandesi

La crisi dei prezzi dell’hardware, soprattutto degli hard disk, dovuta alle pesanti alluvioni che stanno flagellando la Thailandia, è una notizia che sta passando in secondo piano nonostante possa avere gravi conseguenze. Ce ne accorgeremo il prossimo Natale: le scorte stanno terminando e una domanda sempre più consistente causerà un aumento del prezzo considerevole dato che l’offerta è limitata. Hard disk per notebook, per smartphone o per computer. Le alluvioni hanno colpito il paese asiatico da un mese circa e hanno danneggiato le aziende manifatturiere che riforniscono buona parte delle società di primo piano del mondo hitech. Pochi esclusi, come ad esempio Nokia, stanno tremando.

Buona parte delle aziende hitech si appoggia alle tante fabbriche manifatturiere asiatiche per i componenti. Tra queste nazioni, la Thailandia si è “specializzata” nel confezionamento degli hard disk ossia delle memorie che poi vengono integrate in tutti i dispositivi portatili dai notebook agli smartphone.
 
Ovviamente questa sfaccettatura è di sicuro meno grave dei centinaia di morti, migliaia di feriti e milioni di sfollati, tuttavia per una nazione che viveva soprattutto grazie a queste aziende è un colpo fatale la chiusura di qualcosa come 14.000 stabilimenti.
 
I prezzi stanno aumentando in modo vertiginoso, basti pensare che colossi come Western Digital e Seagate hanno visto 75 per cento di produzione ferma e stanno boccheggiando. I prezzi per ora sono saliti dal 10 al 20 per cento, ma è un trend destinato ad accelerare, fino a quando si stabilizzerà, non prima della primavera 2012. Tra le società che non subiranno questi infortuni possiamo annoverare Nokia (soprattutto), Apple e Samsung, che contano su altri stabilimenti.

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