Chuck Yeager è stato il Felix Baumgartner del 1947, se non di più: è stato infatti il primo uomo ad aver superato la velocità del suono a bordo di un velivolo. Poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, il pilota della United States Air Force ruppe la barriera del suono a bordo del glorioso aereo sperimentale Bell X-1 giungendo a Mach 1 ad un’altitudine di 13.700 m e superando appunto i 1235 chilometri all’ora. Per l’epoca era una velocità straordinaria, che recentemente è stata nuovamente superata dallo stesso Chuck, oggi 89enne, a bordo di un più moderno F-15, per festeggiare i 65 anni dall’impresa.
Se Felix Baumgartner con la missione Red Bull Stratos è stato il primo uomo ad avventurarsi a quasi 40 chilometri di altitudine con un pallone-sonda speciale per poi buttarsi in caduta libera e superare la velocità del suono, Chuck Yeager è ricordato come il primo uomo in assoluto a viaggiare in modo supersonico. Il 14 ottobre 1947 salì a bordo di un aereo sperimentale chiamato Bell X-1 e soprannominato Glamorous Glennis in onore della moglie. Per la prima volta sì udì il boom sonico e da quel giorno si aprì la strada non solo agli aerei superveloci ma anche alla conquista dello spazio.
Il 14 ottobre 2012, per i 65 anni dall’impresa, il buon Chuck si è recato presso la Nellis Air Force Base in Nevada ed è salito a bordo di un F-15 per ripetere l’impresa, questa volta con un velivolo ben più moderno e attrezzato a dovere per superare la velocità del suono senza troppi problemi. Il tutto a 89 anni. La sua storia è degna del sogno americano: a 18 anni ha debuttato come meccanico di aerei, poi è stato ammesso al corso piloti ed è diventato pilota da caccia su P-51 Mustang per poi passare al ruolo di collaudatore in occasione della Seconda Guerra Mondiale. A 4 anni soltanto dal primo volo, diventò “supersonico”.
Inoltre, qualche anno dopo stabilì un nuovo record giungendo alla velocità di Mach 2.44. Dopo aver preso il comando di squadriglie da combattimento in Germania in Vietnam, fu promosso al grado di brigadier generale e, dopo la pensione, a quello di maggior generale. Il volo dei record, 65 anni fa, fu realizzato grazie all’aereo sperimentale Bell X-1 che era dotato di quattro motori a razzo alimentati con propellente a ossigeno liquido e alcol etilico diluito. Portato in quota da un B-29 appositamente modificato, fu sganciato dal vano bombe (!) e una volta esaurito il proprio carburante planò fino alla pista di atterraggio.