WhatsApp per Windows Phone rimosso dallo store

WhatsApp per Windows Phone è attualmente impossibile da scaricare sullo store di applicazioni di Microsoft. Se si prova a visitare la pagina ufficiale (vedi dopo salto) si può infatti leggere “Non pubblicata” dato che il contenuto è stato momentaneamente sospeso e rimosso dagli sviluppatori stessi. Una vera delusione per tutti i nuovi possessori di smartphone con OS Windows Phone che hanno provato a scaricare invano il software per la messaggistica istantanea. I produttori – che ricordiamo ormai appartengono a Facebook che l’ha rilevato per cifre record – hanno confermato che la decisione è dovuta a non meglio spiegati “motivi tecnici” e che stanno lavorando con Microsoft per ripristinare la situazione nel minor tempo possibile.

Possibile che sia pronto ad uscire un nuovo client per Windows Phone così come probabile che possa esserci stato qualche malfunzionamento con la versione per Windows Phone 8.1. Lo scopriremo nei prossimi giorni, nel frattempo, ecco la pagina ufficiale di WhatsApp sullo store. Intanto anche settimana scorsa si è potuto ascoltare sirene d’allarme come “WhatsApp non funziona, è in down!”, ecco uno dei tanti gridi che si sono potuti leggere sui social network come Facebook o Twitter.

Whatsapp down

Soprattutto quest’ultimo ha raccolto così tante segnalazioni che l’hashtag #whatsappdown è diventato trend il weekend dopo l’acquisizione da parte di Facebook e lo scorso 2 aprile con un fiorire di battute e sfottò soprattutto a indirizzo di Mark Zuckerberg che ha comprato l’app a suon di miliardi e si è visto fronteggiare il secondo crollo nel giro di meno di due mesi, col precedente datato 22 febbraio. In realtà tutto è tornato nella norma nel giro di meno di un’ora, tuttavia è curioso notare come il panico sia dilagato e come ci sia chi ha sfruttato l’occasione al proprio tornaconto.

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Stiamo parlando di applicazioni rivali come Telegram o soprattutto Line. Quest’ultima ha twittato “#whatsappdown Vi aspettiamo a braccia aperte! #LineUp” giocando anche sul fatto che il software cinese non ha ancora riscontrato cali improvvisi e che si propone totalmente gratis così come tante altre apps (vedi qui). Ecco il box con tutti i tweet più beffardi pubblicati:

In realtà il down non ha avuto la stessa portata e durata di quello di febbraio e può essere considerato un infortunio che normalmente può capitare a un servizio così sfruttato come WhatsApp. Non è dunque da crocifiggere né tanto meno c’è da accusare Mark Zuckerberg che si ha acquistato l’app con il suo Facebook, ma non è certo responsabile di ciò. Tuttavia, è sembrato quasi uno scherzo del destino che il down è arrivato proprio a poca distanza dal tweet che annunciava tronfio: “Nuovo record del giorno: 20 miliardi di messaggi spediti e 44 miliardi di messaggi ricevuti dai nostri utenti, 64 miliardi di messaggi gestiti in sole 24 ore”. Troppo?

Facebook WhatsApp

Intanto Facebook aveva completato il colpaccio e comprato WhatsApp per una cifra compresa tra 16 e 19 miliardi di dollari in cash e azioni. Ad annunciarlo era lo stesso – raggiante – Mark Zuckerberg attraverso il proprio profilo sul social network di casa: “Sono davvero entusiasta di comunicarvi che stiamo completando l’acquisto di WhatsApp e che l’intero team si unirà a noi a Facebook. La nostra missione è quella di rendere il mondo più aperto e connesso. E lo facciamo costruendo un servizio che aiuti la gente a condividere qualsiasi tipo di contenuto con qualsiasi gruppo di persone desiderino. WhatsApp ci aiuterà a realizzare questo obiettivo continuando a sviluppare un servizio che tanta gente usa ogni giorno in tutto il mondo“. Una mossa finanziaria davvero importante e anche sociale visto che Zuck si appioppa una community di 450 milioni di iscritti. Come cambierà WhatsApp e come cambierà Facebook dopo questa acquisizione? Cosa potrebbe scaturire e chi ci ha guadagnato di più in tutto questo? Ecco la nostra opinione in merito al matrimonio Facebook-WhatsApp.

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