Sblocco iPhone San Bernardino, FBI rivelerà il metodo

Molto presto l’FBI potrebbe rivelare ad Apple il metodo impiegato per sbloccare l’iPhone 5c dell’attentatore di San Bernardino. Ricordiamo che la strage cui si riferisce è stata una sparatoria avvenuta lo scorso 2 dicembre 2015 all’Inland Regional Center di San Bernardino – un centro per disabili. Il tragico evento ha provocato la morte di 14 persone e il ferimento di altre 23.

L’FBI sarebbe stata in grado di sbloccare l’iPhone 5c dell’attentatore senza l’aiuto di Apple: un evento, quest’ultimo, che avrebbe fatto scattare l’allarme sicurezza a Cupertino. L’FBI, molto probabilmente, sarebbe infatti riuscita a sbloccare il dispositivo grazie ad un’eventuale falla del sistema iOS che adesso Apple è evidentemente interessata a conoscere, se non altro per lavorare all’innalzamento della soglia di sicurezza dei propri telefoni.

Dopo essere riuscita a sbloccare l’iPhone 5c dell’attentatore, l’FBI starebbe ora cercando di capire se il metodo impiegato possa essere valido anche per dispositivi successivi a questo (iPhone 6 e 6s in particolare) e potrebbero essere necessari alcuni mesi prima di giungere ad un esito definitivo.

Per quello che si può ipotizzare, in un futuro relativamente prossimo non solo l’FBI potrebbe rivelare alla Apple il metodo impiegato (più per ragioni di sicurezza che per obblighi legali), ma la stessa Apple potrebbe rendere pubblico tale metodo. Oltre ad aver rassicurato i possessori di iPhone in merito alla sicurezza dei propri dispositivi, Apple si è già detta pronta a lavorare per migliorare ulteriormente proprio gli standard qualitativi di sicurezza.

Impostazioni privacy