Windows 10, Microsoft aggiorna i requisiti

Microsoft ha aggiornato i requisiti minimi per il sistema operativo Windows 10. L’azienda di Redmond ha comunicato che i PC che potranno installare l’ultima versione del sistema operativo dovranno avere minimo un display da 7 pollici e almeno 2GB di memoria RAM. Un’importante novità, visto che Microsoft punta a diffondere maggiormente Windows 10 sia nella classica versione desktop, che quella mobile. Scopriamo, qunidi, quali saranno le principali novità portate da questa modifica dei requisiti minimi.

In questi ultimi mesi, Microsoft sta lavorando a lungo per aumentare la diffusione di Windows 10. Oltre al rilascio di ottimizzazioni software e nuove funzionalità, Microsoft vuole offrire la possibilità ai produttori OEM di dotare con Windows 10 la maggior parte dei dispositivi di ultima generazione.

A conferma di questa strategia vi è il recente annuncio riguardante l’aggiornamento dei requisiti minimi di Windows 10, nella versione desktop. Rispetto al passato, in cui il limite degli schermi dei dispositivi Windows 10 era di 7,99 pollici, adesso tablet e dispositivi 2-in-1 da 7 pollici potranno essere dotati del nuovo sistema operativo desktop di Microsoft. Con questo importante cambiamento, dispositivi che erano dotati di Windows 10 Mobile, potranno essere dotati della versione desktop, a patto che abbiano almeno 2GB di memoria RAM.

Quindi, come è possibile comprendere, i produttori OEM potranno realizzare un’ancor più ampia gamma di dispositivi. Ad esempio, nelle prossime settimane, potranno giungere ul mercato tablet e dispositivi 2-in-1 da 7 pollici con tutte le funzionalità di computer desktop o notebook.

Questa importante modifica dei requisiti minimi di Windows 10 rappresenta la grande attenzione di Microsoft verso le esigenze del grande pubblico e dei produttori OEM, alla ricerca di offrire prodotti completi ai propri clienti. Sarà interessante, quindi, comprendere quali soluzioni verranno realizzate con i nuovi requisiti minimi di Windows 10.

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