Le Ceneri di Ariandel , il primo DLC di Dark Souls III

Quando si parla di un Souls non si sta parlando di un normale videogioco, ma di un’ opera d’arte interattiva che, se sviluppata da un team competente guidato da un uomo che ci tiene ai dettagli, verrà ricordata per anni ed anni. Il DLC Le Ceneri di Ariandel è il primo dei due pianificati da FROM SOFTWARE per Dark Souls III, capitolo conclusivo della trilogia, e, seppure sia anch’esso una piccola perla, non è esente da difetti che ci hanno fatto storcere un po’ il naso.

Trama

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La trama è stata intuibile sin dai primi teaser trailer: ci ritroviamo nel Mondo dipinto di Ariandel e dovremo capire perché ci siamo arrivati, cosa stia succedendo in esso e come fare per uscirne. La storyline è alquanto scarna, ma lo stesso non si può dire della Lore presente in questo DLC: riferimenti a vecchi personaggi, delucidazioni su individui di cui abbiamo sentito poco al riguardo fino a quel momento e la spiegazione delle origini di alcuni mostri la fanno da padrone. Dobbiamo ammettere che arrivati alla fine del DLC, dopo aver letto tutte le descrizioni di tutte le armi e di tutti gli oggetti, abbiamo esclamato con genuina sorpresa “Oh, cavolo!”, perché il fascino evocato da alcune figure è innegabilmente travolgente quanto il fattore emotivo che esse riescono a sprigionare.

Gameplay

Dark Souls

Il gameplay è il medesimo di Dark Souls III, tranne per l fatto che ci troveremo in un ambiente totalmente coperto di neve popolato da nemici in grado di manipolare questo elemento. Alberi dalle sembianze femminili, branchi di lupi con moltissimi esemplari, guerrieri mastodontici dalla forza erculea ed esseri corvini ci metteranno a dura prova nelle ghiacciate lande del dipinto di Ariandel, ma, studiando bene i loro attacchi, sarà possibile batterli. FROM SOFTWARE suggerisce di affrontare il DLC a livello 80 in NG, ma noi in NG+++ a livello 175 abbiamo faticato relativamente poco se non contro l’ultimo boss, il più bello, per motivi estetici, di emozione generata e di lore, che abbiamo visto in Dark Souls III. Le fiamme, specialmente quelle nere, e la Chiesa Nera di Londor la fanno da padrone in questo contenuto scaricabile. Gli sviluppatori avevano assicurato molte ore di gioco, ma ci sono bastate 4 ore per portare a termine tutto il DLC, anche ripetendo molteplici volte il boss finale. Che sia della Lore dietro tutto ciò? Che il mondo dipinto di Ariandel voglia ricordare in maniera spasmodica il dipinto di Ariamis anche nella brevità della permanenza in esso? Speriamo che nel secondo DLC le ore di gioco si moltiplichino in maniera esponenziale, perché è un vero peccato battere un boss, immaginare che l’avventura stia cominciando solo ora e rendersi conto che, in realtà, è tutto già finito.

Lato Tecnico

dark souls 3

Abbiamo provato il gioco sulla nostra postazione da gioco con CPU i7 4790K, 2 GTX 970 in SLI e 32 GB di RAM e, sebbene ci fosse qualche problema di lieve stuttering dovuto all’SLI, il gioco si mantiene stabile e fluido anche nelle aree con un’enorme densità di personaggi. Ottima performance del motore di gioco che in determinate zone della mappa permette di vedere davvero lontano con un altissimo grado di dettaglio, per non parlare degli effetti di illuminazione e rifrazione della luce, sempre perfetti ed ottimi per creare atmosfera.

VOTO FINALE

Le Ceneri di Ariandel aggiunge una gran quantità di dettagli e spiegazioni alla lore, offre degli scontri davvero ostici e divertenti e permette di ampliare il proprio arsenale di armi con esemplari unici e davvero d’effetto ( alcuni dei quali, se potenziati e buffati come si deve, possono essere davvero micidiali in PVE e PVP), ma, come si suol dire, è stato “intenso, ma breve”. Un vero peccato, perché se il tutto fosse durato anche solo 8 ore, avremmo avuto dinanzi un vero capolavoro di DLC.

VOTO: 8

PRO: ambientazione nuova – Lore davvero emozionante ed intrigante – nuove e potenti armi – mappa complessa ed intrecciata come dovrebbe essere in ogni Souls

CONTRO: troppo corto – piccole disattenzioni nella traduzione in Italiano di alcune descrizioni.

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