Intelligenza artificiale e trading online: quali prospettive in Italia

Che l’intelligenza artificiale abbia 1000 e uno campi di applicazione diversa è cosa facile da immaginare. Molto meno semplice, invece, è intuire che uno dei ruoli per cui essa è più ambita è il trading online.

Man mano che cresce l’interesse per questo settore, infatti, aumenta anche il numero di utenti che si approccia agli investimenti online senza avere alcuna esperienza. Mettere mano ai titoli finanziari e ai complessi meccanismi di regolazione dei mercati non è così semplice come si pensa.

Se ne accorgono sempre più persone, infatti. Insieme alla domanda di nuove forme di investimento, difatti, è cresciuto negli anni anche un progressivo desiderio di riuscire a realizzare softwares capaci di gestire autonomamente un portafogli di investimenti.

Si tratta dell’albero della cuccagna del 3° millennio o vi è un fondo di verità?

Nel 2020 l’intelligenza artificiale può davvero supportare gli investimenti online?

Intelligenza artificiale nel trading online: il Trading Automatico

L’applicazione dell’intelligenza artificiale ha un nome ben preciso: Trading Automatico. Un sistema, questo, che permetterebbe ad un software di valutare le opportunità di investimento sui mercati e di procedere autonomamente e automaticamente alla realizzazione degli investimenti necessari a sfruttarle.

Non si tratta affatto di un compito semplice, come si apprende da questo sito sul trading online: “Tante persone si chiedono se con il trading automatico si guadagna davvero: partendo dal presupposto che in ambito di trading online non esiste uno strumento che possa garantire il guadagno al 100%, si può dire che ci sono delle buone possibilità di ottenere dei profitti(ma bisogna prestare attenzione anche al servizio e alla piattaforma che si utilizzano).

Attenzione però, non bisogna confondere il termine automatico con il termine passivo: se si vogliono raggiungere dei risultati positivi è necessario comunque avere delle conoscenze”.

Dunque il Trading Automatico non annulla del tutto l’ostacolo costituito dalle conoscenze in termini di investimenti finanziari.

Apprendere come funzionano i mercati è comunque essenziale per sfruttare al meglio questo sistema. Ma per quale motivo? In che modo funzionano i software di Trading Automatico?

Il Trading Automatico: come funzionano i softwares

I softwares di Trading Automatico che possono essere trovati più facilmente in circolazione, molti dei quali anche gratuitamente, infatti, altro non sono che programmi che si basano su modelli di trading algoritmico.

Sfruttando l’incredibile potenza di calcolo dei computer, dunque, questi programmi applicano quelle che sono reali strategie di trading ai mercati. Le strategie di trading che vengono normalmente impiegate per investire si basano su una logica consequenziale.

Se vengono soddisfatte determinate premesse, allora si verificano determinate conseguenze. Ovviamente un software riesce a prendere in considerazione molte più variabili di quanto non possa fare un cervello. I calcoli eseguiti da un software di Trading Automatico, inoltre, sono di gran lunga più rapidi.

Laddove un investitore anche bravo riesce a realizzare una decina di operazioni, un software di questo genere ne esegue almeno 10 volte tanto.

Man mano che la complessità del software aumenta, viene incrementato anche il numero di variabili e di premesse che si prendono in considerazione e, di conseguenza, la potenza di calcolo per ottenere un risultato valido in un tempo determinato.

Ovviamente i softwares più complessi sono tutti a pagamento e richiedono computer potenti per poter funzionare al meglio. I bot di trading più elementari, invece, possono essere scaricati da chiunque e funzionare anche su un notebook di fascia bassa.

I limiti dei softwares di trading automatico

In base a quanto si è scoperto finora non sorprenderà apprendere, dunque, che questa tipologia di software presenta delle pecche non considerevoli.

Basandosi, infatti, sul modello di strategie di investimento reali, essi vanno ad applicarle meccanicamente ai mercati finanziari, a prescindere da quelle che possono essere le evoluzioni degli stessi.

La legge che li regola è quella dei grandi numeri: su 1000 operazioni eseguite, è possibile che 1/3 di queste porti a perdite. Ciò a cui il software punta è fare in modo che i profitti risultanti dai restanti 2/3 superi le perdite.

Una logica, questa, che trova particolare fortuna nell’applicazione dei centri di investimenti dei grossi enti finanziari ma non nelle case dei cosiddetti retail trader, ovvero degli investitori al dettaglio, che dispongono di capitali ridotti.

Il limite di questi programmi, dunque, consiste nella loro incapacità di dedurre variazioni dalla mutazione dell’ambiente in cui sono immersi. Si comportano esattamente come delle macchine e in quanto tali non possono mai funzionare veramente in piena autonomia senza un conducente.

Ma è così tuttora?

Sperimentazione sull’intelligenza artificiale: partnership

Infinitech e Gft ItaliaTra le ricerche in materia di intelligenza artificiale, quella svolta dagli enti interessati ai programmi e ai sistemi di trading è quella che sta ottenendo migliori risultati.

Stando agli ultimi studi pubblicati, i centri di ricerca sono costantemente all’opera per trovare un sistema capace di intelligenza adattiva, ovvero di compiere quell’ultimo passo che separa la macchina dall’uomo.

Programmare un software capace di dedurre dall’ambiente le condizioni necessarie per l’applicazione delle regole che sono state inserite nel suo codice, infatti, gli permetterebbe in poco tempo di abbattere il muro che fino ad oggi si para dinanzi al Trading Automatico.

Sarebbe il coronamento di un sogno che da millenni l’umanità non fa che riproporre: dalla leggenda di Re Mida fino alla pietra filosofale. Un modo, in pratica, per generare automaticamente ricchezza, senza necessità di intervento umano.

Si tratta di un processo in atto che sta portando progressivamente a risultati e nuove sperimentazioni.

È sulla base di queste nuove evoluzioni che si inserisce la nuova partnership tra Inifinitech (progetto europeo per la ricerca sull’intelligenzaartificiale e Big Data) e Gft Italia, azienda attiva da tempo nel campo della information technology applicata al settore finanziario.

Questa nuova partnership si occuperà di testare, in collaborazione con le principali banche italiane, le nuove soluzioni e evoluzioni in termini di intelligenza artificiale su sistemi economici chiusi e controllati, in modo da monitorare i progressi e contribuire ad un’accelerazione della ricerca.

Ma non solo banche italiane: alla partnership hanno aderito anche i principali enti finanziari di oltre 16 paesi. Sulla base di questo rinnovato sforzo, i risultati non esiteranno ad arrivare.

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