Cosa sono i valori SAR degli smartphone che tanto ci fanno paura

Un recente studio ha riportato al centro del dibattito pubblico i famosi valori SAR, che tanto spaventano chi utilizza smartphone e tablet.

Negli ultimi anni la consapevolezza sui rischi che corriamo a causa delle moderne tecnologie è (fortunatamente) cresciuta sempre di più. Oltre alle preoccupazioni sulla nostra privacy e sulla protezione dei dati personali, c’è anche un’altra questione su cui molte persone si interrogano: gli smartphone hanno effetti diretti sulla salute del nostro corpo?

gli smartphone emettono radiazioni dannose per l'uomo
Gli smartphone potrebbero avere effetti molto negativi sulla salute di tutti noi – tecnocino.it

In effetti, siamo tutti consapevoli del fatto che questi strumenti funzionano grazie a radiazioni elettromagnetiche a cui, quindi, tutti noi siamo continuamente esposti. Istituzioni e associazioni per la salute dei consumatori si sono più volte occupati della questione e hanno elaborato anche un metodo di rilevamento e un’unità di misura apposita: il SAR, sigla che in inglese sta per “specific absorption rate“, traducibile in italiano con l’espressione “tasso di assorbimento specifico“.

I pericoli per la salute umana ci sono ed è importante tenerli sotto controllo

Il tasso di assorbimento specifico (SAR), quindi, è il metodo con cui si rileva la quantità di energia emessa dal dispositivo e assorbita dal corpo. La sua misura è Watt per chilogrammo (W/kg). Diverse istituzioni governative e non hanno istituito osservatori e comitati di studio, a partire dall’Unione Europea. I loro studi hanno concordato che, al fine di evitare effetti negativi sulla salute, il SAR di uno smartphone non deve superare i 2 Watt per chilogrammo.

con il sar si misurano i livelli di radiazione emessi dagli smartphone
Il SAR è un metodo di rilevazione delle radiazioni che tutela la salute dei consumatori – tencocino.it

Il mese scorso, a inizio ottobre, si era sentito di nuovo parlare del SAR perché la Francia aveva denunciato dei livelli di radiazioni inaccettabili in un prodotto di Apple. L’ente di controllo francese (l’ANFR) aveva dichiarato che il tasso di assorbimento specifico dell’iPhone 12 era superiore a quanto consentito dalla legge e aveva invitato Apple a prendere provvedimenti per evitare il ritiro dal commercio. Per fortuna, l’azienda americana era riuscita a risolvere il problema con un semplice aggiornamento del software.

Ora l’argomento è tornato al centro del dibattito pubblico dopo che un recente studio ha scoperto che gli uomini tra i 18 e i 22 anni che dichiaravano di utilizzare il proprio telefono più di 20 volte al giorno avevano un rischio del 21% più elevato di avere una quantità di spermatozoi complessivamente bassa. Lo studio non specificava se gli uomini chiamassero o inviassero messaggi o utilizzassero il telefono per entrambe le cose.

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