Tre città perfette per lo smart working: puoi visitarle anche mentre lavori

Visitare nuove città mentre lavori? Con lo smart working è possibile e queste tre mete sono perfette per il tuo obiettivo.

Le attività lavorative in smart working hanno sicuramente dei contro, ma anche tantissimi pro, come la possibilità di viaggiare, senza dover prendere ferie o permessi. Lo smart working sta prendendo sempre più piede, inoltre fa risparmiare sul carburante, dal momento che non ci si sposta da casa, non ci sono spese per i mezzi pubblici, per la pausa caffè, non c’è bisogno di consumare dei pasti fuori casa. Tuttavia bisogna avere una connessione stabile e, a volte, c’è il rischio di sentirsi soli.

viaggiare in smart working
Lavorare in smart working può trasformarsi in un’avventura – tecnocino.it

Per evitare di sentirsi soli e abbandonati, in Italia stanno crescendo in maggior quantità delle attività per praticare lo smart working, specialmente in alcune città, come Milano, Roma e Bologna, le quali si stanno organizzando per rendere questa modalità di lavoro un po’ più alternativa. Lavorare in smart working non necessita obbligatoriamente rimaere rinchiusi dentro casa, ma si può creare un ufficio al di fuori della propria abitazione. Come? Andiamo a scoprire come si sono adoperate queste tre capitali europee.

Le tre città super organizzate per rendere lo smart working un’opportunità speciale e migliore

Spesso ci lamentiamo del nostro Paese, definendo l’Italia un luogo per vecchi, dove la modernità fa fatica a prendere piede, eppure, ci sono località italiane che si sono organizzate per rendere l’attività di smart working più intrigante, senza dover relegare le persone nelle proprie case, in solitudine. Lavorare da remoto offre molta flessibilità, poiché si può cambiare sempre location, senza annoiarsi o perdere la motivazione a causa dell’ambiente statico. Variare, differenziare e trasformare, infatti, sono dei fattori fondamentali nella nostra vita, capaci di stimolare la creatività, l’attenzione e l’energia sia fisica che mentale.

smart working ufficio itinerante
Lavorare in smart working permette di cambiare ufficio quando si vuole – tecnocino.it

Nonostante l’Italia stia facendo i primi passi verso questa tipologia di lavoro, purtroppo non rientra nelle migliori tre città in cui praticare lo smart working, sebbene ci siano diversi bar coworking, dove la gente si ritrova a lavorare, bevendo una bella tazza di caffè o di cappuccino, prendendosi anche delle pause per socializzare. Milano, ad esempio, è una città dove esistono molte realtà coworking, tuttavia, alcune metropoli estere europee sono più gettonate per il lavoro da remoto.

In questi ultimi anni, si è sviluppata la figura del digital nomad, ovvero, lavoratori da remoto che si spostano frequentemente di città in città e di Stato in Stato. Il digital nomad, solitamente, si ritrova a lavorare in bar appositi, dove esistono realtà di coworking, biblioteche pubbliche, mentre alcuni si dileguano in posti isolati, usufruendo della propria connessione wireless, utilizzando l’hotspot dello smartphone. In Europa, ci sono tre città in particolare, che attraggono diversi digital nomads, andiamo a vedere quali.

lisbona città preferita dai digital nomads
Gli azulejos di Lisbona – tecnocino.it

Tra le città più ambite dai digital nomads troviamo Lisbona, la capitale del Portogallo. Una città magnifica da visitare, che offre una grande quantità di opportunità, storia, cultura, arte e tanto divertimento. In termini economici, è molto vantaggiosa, poiché il costo della vita non è molto alto, inoltre, è una città molto sicura, dove poter recarsi anche in solitaria e la connessione ad internet è davvero veloce. Le attrazioni principali da visitare a Lisbona sono: Il Castello di San Giorgio (Sao Jorge), uno dei monumenti più antichi della città, dove si può avere un panorama di Lisbona a 360 gradi, camminando sulle sue mura; il quartiere storico di Alfama, dove gli edifici presentano i caratteristici azulejos, ovvero piastrelle di ceramica tipiche della Spagna e del Portogallo, con una superficie smaltata e decorata di bianco e blu; la Torre Belém, un po’ più distante dal centro della città, lungo la costa. È una struttura sontuosa che raffigura un mix di stile architettonico tra il Gotico e il Rinascimentale.

Spostandoci in un’altra capitale europea, destinazione preferita dei digital nomads, non troppo lontana dal Portogallo, si va a Madrid, in Spagna. Una bellissima città, con una buona qualità dell’aria che si respira e considerata molto sicura, inoltre ha moltissimi spazi di coworking e diverse locations con la possibilità di usufruire gratuitamente del Wi-Fi. La Spagna è tutta da visitare, grazie alle sue diversità di territorio, lingua e cultura popolare, e Madrid può essere la prima tappa di un lungo viaggio alla scoperta di questo Paese così vario e differenziato. I cittadini di Madrid amano fare festa, stare fuori fino a tardi, vagare per le strade e cenare tutti insieme, non a caso la città presenta una miriade di luoghi in cui poter divertirsi e passare il tempo libero. Da visitare assolutamente, ci sono i musei principali, come: il Museo del Prado e il Museo Nazionale Reina Sofia, che ospita il famoso dipinto Guernica di Pablo Picasso. Da non tralasciare il Palacio Real e il Parque del Retiro, dov’è custodito il monumento ad Alfonso XII e dove rilassarsi sulle rive del lago artificiale, un posto perfetto per passeggiate e giri in bicicletta.

madrid ed edimburgo perfette per lo smart working
Da sx. Edimburgo e Madrid: due città gettonate dai digital nomads – tecnocino.it

Andando verso Nord, dove le temperature si abbassano, troviamo la Scozia e la sua capitale, Edimburgo. Con la sua atmosfera misteriosa, che offre un’ampia cultura storica e artistica, infatti possiede diversi siti considerati Patrimoni dell’Umanità UNESCO. L’aria di Edimburgo attira persone di ogni età, affascinate dalle strade ciottolate, dalle numerose strutture architettoniche gotiche e gallerie sotterranee. Inoltre, in questa città si può avere una vista panoramica fantastica sul verde della natura e della ricca vegetazione. Tra le attrazioni di interesse storico, artistico e culturale, in cui addentrarsi, ci sono: il Castello di Edimburgo, con le sue guglie, ponti levatoi e antichi cannoni ancora attivi; la National Gallery of Scotland, dislocata su tre livelli, ognuno dedicato ad una collezione artistica, di un edificio in stile neoclassico; Grassmarket, un luogo in cui sono accaduti fatti macabri e inquietanti, come esecuzioni pubbliche, rivolte e altri eventi tragici; Water of Leith, un percorso pedonale lungo il canale, accerchiato da una folta vegetazione; Dean Village, un quartiere storico e unico, dove il tempo sembra essersi fermato. Oltretutto, Edimburgo possiede moltissimi spazi di coworking e coffee shop in cui usufruire del Wi-Fi e di una bella tazza di thè; queste aree sono solitamente al chiuso, dal momento che il tempo non è come quello del Portogallo e della Spagna, ma ci sono frequenti piogge e vento freddo.

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