Runaway 2: The Dream of the Turtle

Runaway 2: The Dream of the Turtle (Pendulo Studios) è il secondo episodio della saga che si è fatto attendere per ben 4 anni dall’uscita del precedente titolo!
Protagonisti sono sempre loro: Brian e la sua ragazza Gina. Questa volta sono in vacanza nelle isole caraibiche: il meritato riposo dopo la prima incredibile avventura. Ma con Gina non si può mai star tranquilli, su Brian ha sempre la sua influenza e così lo persuade a visitare le cascate del Tiki nell’isola di Mala.

Purtroppo l’unico mezzo è uno stravecchio idrovolante guidato da un altrettanto attempato omino di nome Otto che non regge all’ebrezza del viaggio e sembra passar a miglio vita proprio durante il volo.
Ovviamente di paracudate ce ne è solamente uno e altrettanto ovviamente è Gina la “fortunata” che lo utilizza prima dello schianto. Così, per cause di forza maggiore i due si separano e sopravvissuto miracolosamente all’impatto Brian inizierà la ricerca della sua Gina.

Passiamo ora ad analizzare il gioco nel soliti aspetta in cui questi vengono valutati:

grafica: ben curata anche nei particolari (impronte sulla neve, effetti atmosferici, luce, ecc). Lo stile cartoonesco, caraterizzato da sfondi e personaggi colorati e “humoristici”, ma comunque realistico nelle ambientazioni e nei movimenti dei vari personaggi è davvero azzeccato per questa saga.

sonoro: anche questo aspetto è molto curato.
Per la colonna sonora sono presenti sia brani strumentali che canzoni create ad hoc per questo gioco.
Anche la parte relativa ai rumori e suoni di ambientazione è curata nei minimi dettagli (si può notare la differenza camminando su differenti tipi di terreno).
La versione italiana ha i dialoghi in lingua doppiati in modo magistrale.
Cosa dal mio punto di vista fondamentale è l’ironia, caratteristica che non manca certo ai personaggi e che strappa più di un sorriso durante lo svolgimento del gioco così come l’inserimento di citazioni a film e giochi di grande successo.
I dialoghi sono talvolta un po’ lunghi e spesso ripetitivi ed è anche necessario l’ascolto di quasi tutto per il proseguimento del gioco.

interfaccia: per spostare ed interagire con i personaggi si utilizza il mouse (comunque con qualche scorciatoia utile da tastiera ad esempio per l’accesso all’inventario).
Comunque per la gestione del gioco tutto è molto intuitivo e replica i soliti comandi della maggior parte dei giochi di avventura classici.

personaggi: Brian è il personaggio che sorprende maggiormente per chi ha giocato al primo episodio. Infatti il suo carattere è cambiato moltissimo…sarà la vicinanza con Gina??? Il ragazzo buono, onesto e molto ma molto ingenuo è ora molto più furbetto, usa espressioni più colorite e dice parecchie bugie anche a “scopi personali” e non solo quindi per venir fuori da una situazione difficili. Anche il look è più alla moda e moderno…giocare per credere!!!
Gina non appare molto ma ci SONO altri personaggi che si sono già incontrati nel primo episodio (Joshua tra tutti).
Comunque anche i nuovi personaggi sono davvero ben caratterizzati.

enigmi: veniamo ora alla parte più importante per un gioco di avventura.
Nessun enigma presente nel gioco è particolarmente difficile, è sufficente dialogare (parecchio) e utilizzare gli oggetti dell’inventario. In più c’è il sistema di aiuti che nel caso si rimanga “inchiodati” in qualche parte del gioco aiuta ad uscirne.

In conclusione un ottimo gioco di avventura…da non perdere per gli amanti del genere.

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