Greenpeace promuove HP e boccia Rim

Greenpeace ha presentato l’attesissima classifica delle società più ecologiche e con grande stupore (o forse no?) nessuno dei brand di merita la sufficienza. La prima posizione è di HP che la sfiora arrivando a 5.9 decimi, poi troviamo un gruppone a cavallo del 4 e RIM che chiude. La società canadese – al debutto nel ranking ecologico – si merita una valutazione di appena 1.6/10 visto che si prende ben 5 zero in merito a emissioni, politica di energia pulita, uso di plastica riciclata e di materiali pericolosi e progetti per ridurre il consumo energetico in catena di montaggio. Insomma, a novembre 2011 la situazione sembra quella economica globale, un disastro epico.

I peggiori, dopo RIM sono stati giudicati Toshiba, LGE, Acer e Sharp, che giunge a 3 ancora nel profondo rosso di una politica energetica, di scelta dei materiali e di riciclo non soddisfacenti. Nella fascia tra 3 e 4 tre colossi asiatici come Lenovo, Panasonic e Sony che procedono a braccetto.
 
Tra 4 e 5 troviamo cinque brand di primissimo piano. Samsung crolla decisamente perdendo diversi punti dall’ultimo indice e sfiora il quattro pieno, fa poco meglio Sony Ericsson e Philips si prende un 4.5. Male Apple e anche Nokia che non hanno convinto Greenpeace.
 
Seconda posizione per Dell che spunta di poco oltre i 5/10, in quella fascia colorata ancora di arancione e solo leggermente tendente al verde. In questo senso sembra quasi irrisorio l’invito a fine scala: chi sarà il primo a diventare verde? Attualmente sembra un’impresa giungere alla sufficienza… Anche Facebook ha ricevuto l’esortazione a una condotta green.

Impostazioni privacy