Preso il cracker del network Sega Pass: non sembra essere un LulzSec

Con un blitz informatico, le autorità britanniche hanno arrestato il cracker responsabile dell’assalto al Sega Pass, il network del colosso giapponese che è stato violato e derubato di dati sensibili da un anonimo cybercriminale. A quanto pare il colpevole è un ragazzo appena maggiorenne non nuovo a scorribande informatiche e già spesso catturato per le sue colpe. In un primo momento sembrava che Ryan Cleary (questo il nome) fosse nientemeno che un membro di LulzSec, ma la stessa associazione ha smentito via Twitter, vedasi fonte.

Un vero e proprio intrigo internazionale. Il Sega Pass cade vittima pochi giorni fa dell’attacco di un pirata informatico e da subito il gruppo di “colleghi” e rivali di LulzSec promette che troverà il colpevole (vista la passione per la Dreamcast, console di casa), poi il colpo di scena.
 
Viene arrestato Ryan Cleary e corre voce sia proprio uno dei LulzSec, che quindi avrebbero fatto il doppio gioco per proteggersi. In realtà basta fare qualche ricerca online per scoprire che Cleary alias ViraL sia più vicino al gruppo degli Anonymous.
 
Quel che è certo è che le autorità hanno agito tempestivamente andando a bloccare l’azione del cybercriminale e scovando immediatamente il colpevole con una sorta di trappola due punto zero ancora non meglio raccontata. Ormai le grandi società sono agguerrite, tutti i pirati avranno vita dura.

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