Google Maps per seguire e monitorare l’uragano Sandy

L’uragano Sandy sta impattando le coste orientali degli Stati Uniti e come al solito le Google Maps si mettono completamente a disposizione per venire incontro alle ingenti richieste di informazioni degli utenti online. Non è la prima volta che Google applica i propri numerosi servizi per i naviganti che da un lato vivono in luoghi toccati da emergenze ambientali e dunque sono interessati direttamente e dall’altro a quelle persone che hanno parenti che si trovano proprio in quelle zone e dunque scandagliano Internet alla ricerca di aggiornamenti in tempo reale. Cosa offre Google con le proprie Maps?

Google ha confezionato in tutta fretta una cosiddetta Crisis Map ossia una speciale versione arricchita di Google Maps che si dedica completamente all’uragano Sandy e dunque a tutte le zone degli Stati Uniti che saranno o sono già toccate dal passaggio del violento fenomeno naturale che purtroppo ha già causato milioni di danni nelle Antille e decine di morti. Ecco il sito ufficiale dove collegarsi e dove cercare informazioni sfruttando i vari “strati” di dati applicati alle mappe. Come funziona?
 
È piuttosto intuitivo e semplice da navigare: in un primo momento mostra ovviamente la posizione geografica precisa dell’uragano (e dunque del suo centro oltre che delle sue estremità) così da comprendere dove si sta per abbattere e dall’altro attiva diversi livelli di informazioni tematizzate. Le info sono un mix di dati e di update che arrivano da fonti differenti come ad esempio gli organi governativi, gli occhi dei satelliti, le webcam posizionate sul territorio e le informazioni dai database delle autorità.
 
Sarà così possibile anche conoscere gli indirizzi e le posizioni precise dei rifugi di emergenza allestiti dal governo: una risorsa non da poco per chi si trovasse improvvisamente in pericolo nella propria casa, così come numeri di telefono e contatti vari. Inoltre, sono mostrate vie di evacuazione rapida. È proprio questa la vera “utilità” del web, che più di una volta è servito da principale canale di comunicazione e informazione come ad esempio in occasione di disastri ambientali (il terremoto in Giappone) oppure in mezzo a disordini pubblici (come Iran o durante gli scontri in Egitto). L’uragano Sandy ha causato anche il rinvio della conferenza di Google, prevista proprio per oggi a New York.

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