Mercato libero, a breve scatterà il passaggio ma che differenze ci sono con quello tutelato? Ecco cosa c’è da sapere

Il mercato tutelato dell’energia smetterà di esistere il 10 Gennaio 2024: cosa accadrà ai consumatori? Tutte le differenze.

Anche se ormai non erano molti i cittadini che facevano riferimento al mercato tutelato dell’energia, quest’ultimo è stato per molti anni un baluardo contro il mercato libero.

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Arriva la fine del mercato tutelato – tecnocino.it

Il prezzo dell’energia elettrica fornita all’interno del mercato tutelato veniva venduta ai consumatori al prezzo stabilito dall’autorità ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) che provvedeva ad aggiornarlo ogni tre mesi sulla base delle fluttuazioni del mercato.

L’ARERA è un ente statale che si occupa di calmierare e regolare i prezzi dell’energia allo scopo di tutelare i consumatori: il mercato tutelato era però l’unica alternativa fino a circa vent’anni fa, quando il mercato dell’energia venne liberalizzato con il Decreto Bersani.

Vantaggi e svantaggi del mercato libero dell’energia

Da allora tutte le aziende che operano nel settore energetico hanno la possibilità di offrire tariffe diversificate e offerte a tempo e diverse combinazioni di servizi a tutti i clienti italiani. Questo naturalmente ha comportato una complessità molto maggiore nel settore del mercato dell’energia elettrica. Orientarsi tra le moltissime offerte può essere difficile e, proprio per questo motivo, alcuni italiani preferivano ancora fare riferimento al mercato tutelato dell’energia.

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Come funziona il mercato libero? – tecnocino.it

Che però fosse arrivata la fine di questo sistema di gestione dei prezzi era nell’aria da parecchio tempo: il mercato tutelato dell’energia avrebbe dovuto essere abolito anni fa ma si è poi arrivati alla data definitiva di gennaio 2024 dopo una serie di proroghe.

Il mercato libero dell’energia è molto più dinamico rispetto al mercato tutelato. Questo significa che le offerte del mercato libero durano di solito 12 mesi, mentre nel mercato tutelato non è mai stato possibile sottoscrivere offerte a scadenza.

Oltre a questo il mercato tutelato ha sempre previsto una sola alternativa, cioè tra tariffa monoraria e tariffa bioraria. Nel primo caso l’energia elettrica viene pagata sempre lo stesso prezzo, a prescindere dal giorno e dall’ora a cui avviene il consumo. La tariffa bioraria permette invece di acquistare energia a prezzo minore nelle ore serali e nei week end.

Nel mercato libero è invece possibile scegliere tra molte più opzioni, come per esempio tra un prezzo bloccato per 12 mesi oppure un prezzo indicizzato. Il prezzo bloccato consente al consumatore di pagare sempre la stessa cifra in bolletta per 12 mesi, a prescindere dai suoi consumi.

Il prezzo indicizzato invece prevede il calcolo del prezzo a seconda del costo sul mercato delle materie prime. Quest’ultima opzione è però piuttosto rischiosa, soprattutto in un periodo di grandi sconvolgimenti geopolitici come quelli che stiamo vivendo e che, come abbiamo potuto vedere, incidono moltissimo sul prezzo del gas e dell’energia elettrica.

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