Rimandare la sveglia al mattino usando lo snooze non fa per niente bene: il motivo

Milioni di persone ogni giorno spengono la sveglia e tornano a dormire ma non è affatto una scelta salutare!

Il motivo, banalmente, è che se non ci sentiamo pronti ad alzarci nel momento in cui la sveglia suona significa che banalmente abbiamo bisogno di dormire di più. Nella pratica questo indica che dobbiamo organizzare meglio i nostri ritmi di sonno-veglia in maniera che siano più adeguati alle nostre esigenze personali.

Non rimandare la sveglia
Ecco perché non dovresti mai e poi mai ritardare la sveglia – Tecnocino.it

Ovviamente questo non è sempre possibile e sicuramente in alcuni periodi della nostra vita saremo più stressati che in altri oppure avremo in genere meno energie che in altri. Per quanto sia perfettamente normale è necessario che periodi del genere siano molto limitati e non diventino una costante della nostra vita perché, altrimenti, a risentirne sarà il nostro benessere mentale e psicologico.

Lo snoozing, cioè l’abitudine di mettere molte sveglie a breve distanza l’una dall’altra, oppure fermare la sveglia ma attivare la modalità “sonnellino” spesso non è indice di pigrizia ma semplicemente di uno stato di affaticamento prolungato che ci impedisce di svegliarci quando dovremmo.

I “sonnellini” ti fanno malissimo

In genere le impostazioni base di una sveglia fanno durare un “sonnellino” dieci minuti: questo significa che, dopo essere stata spenta la prima volta, la sveglia suona automaticamente dieci minuti dopo e, se spenta di nuovo, suonerà ancora dopo un intervallo di dieci minuti e così via.

mettere troppe sveglie fa male
Meglio andare a dormire prima che mettere tante sveglie! – Tecnocino.it

Il problema di fondo è che il ciclo del nostro sonno si articola in quattro fasi: due fasi di sonno leggero, una fase di sonno profondo (quella che davvero giova al nostro cervello) e infine la fase REM (durante la quale si generano i sogni).

Per essere davvero riposante un ciclo di sonno deve completare tutte e quattro le fasi senza interruzioni e, perché questo accada, sono necessari almeno 90 minuti. Come si può facilmente intuire nel giro del tempo di un sonnellino di 10 minuti non possiamo addormentarci profondamente. Arriviamo al limite a una fase di sonno leggero.

Il problema è che il sonno leggero non è davvero riposante e, al contrario, ottiene l’effetto esattamente opposto. Un sonnellino breve, che non ci permette di arrivare fino al sonno profondo, stanca la nostra mente anziché farla rilassare. 

Diversi studi hanno dimostrato che otto ore di sonno interrotte più volte (come capita quando abbiamo un bambino molto piccolo) ci fanno riposare in realtà come quattro. Una serie di “sonnellini” inoltre genera una lunga scia di inerzia del sonno, ovvero una fase della veglia (che può durare anche fino all’ora di pranzo) in cui ci sentiamo rallentati e intontiti.

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