Periscope per Android in uscita (e anche Windows Phone?)
Periscope è finalmente in arrivo anche per Android così da accontentare tutti i milioni di utenti possessori di dispositivi con sistema operativo di Google. Ecco le ultime novità anche su Windows Phone.
Lo staff di sviluppatori Twitter non sta perdendo tempo e sta completando la realizzazione di Periscope per Android ossia la versione per dispositivi con sistema operativo di Google della popolare applicazione che consente di poter realizzare video live in streaming da condividere con i propri contatti. E, a stretto giro di posta, dovrebbe arrivare anche il software per cellulari con sistema operativo Windows Phone oppure direttamente per Windows 10. Come risponderà Meerkat? Ma, soprattutto, perché si continua con questa antipatica usanza di dare precedenza a Apple non considerando l’OS più diffuso?
Periscope per Android in uscita
Periscope è uscito per iPhone ed è stata subito mania con tanti utenti che hanno subito scaricato e utilizzato l’applicazione, comprese diverse celebrità italiane e internazionali che sono diventate inevitabilmente testimonial a costo zero per il social network dei 140 caratteri. Ma si sono anche alzate le voci degli utenti Android che hanno chiesto: “Quando arriverà anche per noi?”. Lo staff ha risposto attraverso il blog ufficiale del progetto affermando che “Molto presto, ci stiamo lavorando”. E, anche se non è stato menzionato, pure Windows Phone non sarà dimenticato.
Periscope è l’applicazione che apre la fotocamera dello smartphone al mondo dello streaming online consentendo di filmare o filmarsi e inviare le immagini live ai propri followers o a una porzione di essi. Uno strumento molto importante, che è arrivato però qualche piccolo tempo dopo Meerkat che aveva già spianato la via alla tecnologia. Ma sia Periscope sia Meerkat sono per ora esclusive di iPhone. Perché?
Non è una novità e probabilmente continuerà a lungo, d’altra parte un colosso come Twitter non agisce per caso e si sa che i ricavi delle apps per iPhone sono maggiori. Stesso dicasi per l’eventuale utilizzo che – dati alla mano – continua a convincere gli sviluppatori a puntare più su iOS che su Android (quantomeno come anteprima) per raccogliere più pubblico effettivamente interessato. Ma i tempi sono maturi e presto il download sarà multipiattaforma.